NCS, Non Ci Siamo. La squadra bella e vincente che aveva battuto Saronno si è dissolta nel giro di una settimana. Abbiamo sperato che le continue amnesie che hanno caratterizzato il girone di andata della nostra terza divisione fossero il pegno da pagare per mettere insieme una squadra nuova e giovane, e che le vittorie convincenti contro Uboldo e Saronno avessero aperto una nuova e decisiva fase per il nostro campionato. Invece, purtroppo, non è così.
Avevamo davanti una grande occasione per mettere punti facili in carniere (non ce ne vogliano le nostre avversarie ma si tratta di squadre che vivacchiano nei bassifondi della classifica), invece sono arrivate due gare che hanno messo in profonda discussione le ambizioni di promozione della Panta Rei. Già, perché le squadre vincenti sono quelle che non si lasciano scappare le occasioni, non quelle che lasciano cadere a terra i palloni senza nemmeno provare a prenderli. Tattica di gioco delle nostre avversarie: mandare la palla di là in qualche modo, tanto facciamo punto. Cosa che si è puntualmente verificata.
La nostra squadra ha un potenziale offensivo come nessun’altra nel nostro girone (ma di gran lunga) e probabilmente è anche la squadra più forte in assoluto, ma è anche una squadra mentalmente fragile e forse non abbastanza motivata a vincere il campionato. Peccato, dispiace soprattutto per le ragazze, perché la possibilità di vincere un campionato non è una cosa che capita spesso, anzi, potrebbe non capitare più. Lo sport ha questa regola, insieme preziosa e crudele: se non dai il meglio te ne pentirai, nel breve termine perché perdi la partita e nel lungo termine perché ti lascia il rimpianto dell’occasione persa.
Adesso sta a loro, se vogliono vincere il campionato hanno le possibilità tecniche per riuscirci, se non lo vogliono vincere basta che continuino a giocare così.