Free Uboldo vs. 3 DIVISIONE FEMMINILE

I 3-2 non sono tutti uguali

A volte vincere per 3 a 2 significa perdere un punto, a volte si tratta di una vittoria importante. Le ultime due partite della terza divisione femminile sono finite entrambe con due vittorie per 3 a 2 in trasferta, ma se nel primo caso (a Gornate) c’è il rammarico di non aver chiuso prima una partita dominata fino a metà del terzo set, nel secondo c’è la soddisfazione di aver battuto in caso loro (a Uboldo) una delle nostre avversarie per la promozione.
La partita ha avuto fasi alterne, con le due squadre che hanno preso a turno il sopravvento. Le nostre sono apparse più equilibrate nelle scelte di attacco, con una migliore distribuzione delle responsabilità, mentre Uboldo si è affidata essenzialmente al loro opposto, brava ma discontinua, e agli altissimi centri, non sempre però chiamati all’azione anche a causa di parecchi falli di palleggio fischiati a entrambe le squadre durante la partita.
Nel primo set andiamo subito avanti 7-1 e poi 9-3, ma la partita si riequilibra per colpa di un passaggio a vuoto delle nostre (il nostro tallone d’Achille, a volte ricezione e difesa non funzionano e non c’è niente da fare) che avvicina Uboldo fino al 18-17. Basta però un ulteriore allungo e riusciamo a chiudere 25-21.
Il secondo set è uguale ma questa volta è Uboldo che prende un vantaggio e se lo porta fino alla fine, paghiamo ancora una volta una scarsa incisività in difesa che impedisce alle nostre alzatrici di innescare le attaccanti con continuità. Perdiamo 19-25 e dobbiamo ricominciare da capo.
Il terzo set sembra una passeggiata per noi, che scappiamo 6-1 poi 13-5 e addirittura 21-12. Tocca a Uboldo adesso pagare gli errori in difesa e non riuscire a mettere in moto le attaccanti, che sembrano impotenti. Solo che invece di chiudere ci mettiamo in difficoltà da sole (ancora una volta, l’ombra nera che si allunga su questa squadra) e a lungo non riusciamo a tirare su una palla che sia una. Loro rientrano sul 22-16 e poi sul 24-22. Per fortuna il punto decisivo è il nostro: 25-22 e vantaggio di due set a uno.
Il quarto set comincia come il terzo: le nostre ragazze sono più attive e precise e si portano in vantaggio 10-4. Purtroppo questa volta il passaggio a vuoto in difesa è imparabile, subiamo un parziale pesante (12-16) che non riusciamo più a colmare e il set viene chiuso da Uboldo per 25-20.
Tie-break quindi, con in palio due punti e perché no, anche il vantaggio psicologico sulle avversarie. Ancora una volta cominciamo meglio (4-2 e poi 5-2 per un rosso fischiato alle nostre avversarie, innervosite dai tanti falli in palleggio) ma ancora una volta commettiamo gli errori che ci fanno andare sotto (6-7). Poi però Gaia Scaburri va in battuta e decide che è tempo di chiudere il set: Uboldo non riesce a fare più nemmeno un punto e portiamo a casa set (15-7) e vittoria.
Migliore in campo proprio Gaia, che si è vista a sprazzi durante la gara ma che di fatto ha vinto il tie-break da sola, sia in battuta che in attacco.
La squadra ha sicuramente giocato meglio rispetto alle ultime due gare, nonostante alcune assenze negli esterni di attacco che hanno giocoforza limitato le scelte di coach Tina Bianchi (buona però la prova dei due “2000” Alessia Fior e Lisa Favaretto). Peccato ancora per queste ricorrenti difficoltà in ricezione che limitano molto il potenziale della squadra. In ogni caso siamo in corsa per la promozione e abbiamo davanti un girone di ritorno da giocare quasi tutto in casa, vediamo se riusciamo ad approfittarne.

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