Il nostro settore femminile esce dalle partite del week end con tre vittorie e una sconfitta al tie-break, un percorso quasi netto di cui non ci possiamo lamentare. Una delle vittorie viene dall’under 16 che ha sconfitto in casa per 3 a 1 la Marnatese in un serrato derby della valle Olona. Sì, perché il punteggio è netto ma la partita è stata in bilico a lungo e sarebbe bastato poco per rovesciarne le sorti. Merito delle nostre ragazze che in dirittura finale sono state più concentrate e continue.
Nel primo set la Panta Rei scatta in avanti (9-4) con le battute, ma viene subito ripresa (9-9). Da qui in poi le nostre riuscono comunque a tenere il controllo del gioco e del punteggio nonostante la poca consistenza nel gioco di attacco, che unita al minor numero di errori delle avversarie determina l’aggancio sul 20-20 e poi ancora sul 23-23. Finalmente un attacco ben portato da Giulia “mano di pietra” Ghioldi permette di fare la differenza e chiudere 25-23.
Nel 2° set gli attacchi sembrano funzionare meglio ma la partita è equilibrata. Dal 16-16 in poi Marnate però prende il largo fino al 23-18, qualche pasticcio da parte loro consente alle nostre di recuperare qualcosa (24-22) ma la Marnatese porta a casa il set per 25-22.
Stesso copione nel terzo set: punto a punto per metà set poi però sono le nostre che allungano 19-13. Questa volta non c’è nessun ritorno delle avversarie e il set viene portato a casa (25-17) grazie anche a un muro a uno di Ginevra Biaggi (da sottolineare perché sarà l’unico muro di tutta la partita per entrambe le squadre).
Anche nel 4° set si comincia punto a punto, ma la Marnatese sbaglia troppe battute e le nostre ne approfittano per portarsi sul 19-15. A questo punto le nostre avversarie sembrano demotivate tanto da consentirci facilmente di andare sul 22-15.
Ancora qualche pasticcio da parte nostra permette un piccolo recupero fino al 23-19 ma il set viene comunque chiuso 25-20.
Migliore in campo l’alzatrice Roberta Cromi. Prima di tutto perché non è il suo mestiere e si sta improvvisando nel ruolo vista l’assenza per infortunio di Giulia De Campo, poi perché non si è fatta condizionare da alcuni falli di doppio palleggio (ci stavano tutti, più altri due o tre non fischiati) e ha continuato a giocare con coraggio fino alla fine.
La cosa migliore delle nostre è stata la determinazione nella ricerca della vittoria e la battuta, sempre molto incisiva; la cosa peggiore è il numero un po’ troppo alto di errori, però sappiamo che la nostra under 16 è una specie di laboratorio tecnico e tattico e ci vorrà un po’ prima di andare a regime.