NATIVI DIGITALI E CYBERBULLI
Il fenomeno del bullismo si sviluppa in ogni ambiente di aggregazione sociale: nel gruppo di amici, a scuola, in palestra, nello spogliatoio e nelle “piazze virtuali” che sempre di più preadolescenti e adolescenti frequentano.
Lo spazio delle relazioni si è oggi molto spostato dalle piazze reali a quelle virtuali e l’età di accesso agli strumenti di comunicazione che fanno uso della rete si è abbassata.
Le occasioni di relazione online sono aumentate e sfuggono al controllo dei genitori, che di fatto sono esclusi dalla comunicazione in rete degli adolescenti.
Queste moderne forme di relazione se da un lato espandono e moltiplicano le occasioni di relazione interpersonale, dall’altro lato favoriscono lo sviluppo di nuove forme di bullismo.
Sempre più spesso i soprusi ai danni delle vittime avvengono diffondendo messaggi, video o filmati attraverso cellulari o internet.
Le relazioni via web costituiscono una novità per i genitori e in generale per tutti gli adulti coinvolti che si sentono impotenti difronte a un mondo che spesso conoscono meno bene rispetto ai ragazzi, nativi digitali.
In questo contesto l’associazione PantaRei, nell’ambito delle proprie attività di promozione del benessere psicofisico, intende offrire ai genitori l’occasione per conoscere meglio il fenomeno del cyberbullismo (cosa è, come si manifesta, quali comportamenti dei ragazzi costituiscono segnali d’allarme ai quali prestare attenzione) e proporre la pratica sportiva come strategia per il rafforzamento dell’autostima e la creazione di relazioni non virtuali al di fuori del contesto scolastico.
0 Responses to “#NO BULLS”