L’ultimo posto in classifica preoccupa ma il gioco a tratti espresso contro il Besnate/Orago qualche speranza la tiene in vita. Per il momento accontentiamoci e coltiviamo la fiducia.
Il primo set sembrava dovesse risolversi facilmente (a nostro sfavore), poi invece abbiamo rischiato di recuperarlo. Si inizia in equilibrio (8-8) ma poi le nostre avversarie se ne vanno sul velluto fino al 9-19. La nostra alzatrice Federica Rosato è costretta a correre un po’ troppo per il campo e di conseguenza il gioco di attacco non è efficace, poi però qualcosa viene registrato in mezzo al campo (c’è anche l’ingresso in gioco dell’orgoglio, che non fa mai male) e i punti cominciano ad arrivare. Prima un muro-punto di Silvia Paroni, poi un bell’attacco di pura volontà del capitano Elena Ferrario, poi soprattutto un efficace turno in battuta ancora di Silvia Paroni che piazza il parziale di 8-0 per noi che suscita una qualche speranza di “remuntada”. Purtroppo Orago era già troppo avanti e seppur con qualche affanno controlla per il 21-25 finale.
Ma le nostre ragazze capiscono che, tutto sommato, vincere la partita non è impossibile, e cominciano il secondo set con grande determinazione. Mettono il naso avanti per la prima volta (7-6) e non lo mollano più. La partita rimane però in equilibrio fino a quando Elisa Bossi piazza 4 ace di fila nel suo turno di battuta e ci dà il vantaggio che risulterà determinante (16-12). E’ il momento migliore della gara, con ottimi attacchi e difese da entrambe le parti. Riusciamo a raggiungere il massimo vantaggio sul 20-15 e poi a chiudere il set sullo slancio per 25-22.
La domanda adesso era: sarebbero riuscite le nostre a tenere la stessa tensione agonistica per il resto della gara? All’inizio del terzo set sembrava di sì, la partita era ancora in equilibrio e addirittura un muro e un primo tempo di Silvia Paroni ci portano il vantaggio dell’11-8. Poi però la luce si affievolisce. Una pipe di Camilla Balzarini ci fa capire che il vento ha girato (13-15) e nonostante la nostra resistenza Besnate/Orago prende il largo, prima 15-20 poi 16-23. Niente da fare, set chiuso 17-25.
L’inizio del quarto set vede l’ultimo sprazzo di gioco da parte delle nostre, che dopo un inizio difficile (2-8) riescono a impattare sull’11 pari. Poi però la luce si spegne del tutto. Quasi senza colpo ferire le nostre avversarie si portano sul 13-19 e poi chiudono 14-25.
Migliore in campo Camilla Balzarini, sottile e dal braccio veloce, ha giocato indifferentemente al centro e in posto 4, sicura in ricezione e molto efficace dalla seconda linea. Migliore delle nostre è difficile, se la giocano Elisa Bossi e Sara Colombo, un po’ più efficaci in attacco delle altre. Poco utilizzato il gioco al centro per poter dare un giudizio.
Alla prossima, adesso manca solo di tenere per tutta la partita lo stesso livello di gioco e i punti arriveranno.
Ancora niente punti (ma arriveranno)
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